Wikipedia:Bar: differenze tra le versioni

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::@[[Utente:Mirandolese|Mirandolese]]: In effetti mi sembrava di ricordare che su Windows non funzionasse così per le maiuscole accentate. Dunque servirebbe sistemare anche quelle... e credo sia meglio non usare il '''<nowiki>'</nowiki>'''. Per quanto riguarda il punto hai ragione, ma si può sempre fare in modo che battendolo due volte compaia il punto. Idem per quanto riguarda il punto e virgola. Digitare tre caratteri non sarebbe un problema, sarebbe semplicemente un po' più scomodo e difficile da ricordare, piuttosto sarebbe da abbandonare il punto e la virgola in favore dell'uso di un qualche altro carattere libero (che so, la X la usate? E la W?), però va anche ricordato che si fa presto anche a disattivare momentaneamente il sistema di scrittura per scrivere per esempio il sito web e poi riattivarlo (mentre si scrive sulla destra c'è un'iconcina con la tastiera da cui si può cambiare metodo di scrittura con un semplice click). Beh, vediamo se la notte porta consiglio e mi fa venire qualche idea. PS: Mi incuriosisce la scelta di aggiungere caratteri: è così necessario distinguere tutti i suoni?--[[Utente:GatoSelvadego|GatoSelvadego]] ([[Discussioni utente:GatoSelvadego|discussioni]]) 22:50, 26 feb 2014 (UTC)
::::::Senza i diacritici le parole SALE e GIALLO sarebbero scritte allo stesso modo: SAL. Con i diacritici, SALE diventerebbe SÂĿ (/'sa:ɫ/) mentre GIALLO diventerebbe ŚAL (/'zal/). A livello orale la differenza è data dalla pronuncia, a livello scritto potrebbero invece generarsi delle ambiguità. Ti faccio qualche esempio: AṄ (hanno) vs AN (anno), PAṄ (pane) vs PAN (panno), INSGNÀRAS (insegnarci) vs INŚGNÀRAS (arrangiarsi o ingegnarsi), VÉDAR (vedere) vs VĒDAR (vetro), CATÀR (catarro) vs CATÂR (trovare), SNAR (cenare) vs ŚNAR (gennaio), CUC (cuculo) vs CUĆ (spinta), TÈG (con te) vs TÉǴ (tetto), CUSÈṄ (cuscino) vs CUŚÈṄ (cugino), SÓTA (sotto) vs ŚÓTA (cibo di scarto per maiali). Una volta imparati i diacritici, la lettura di un testo in dialetto è scorrevole (potrei quasi leggere anche i testi in altri dialetti), in caso contrario per pronunciare bene le parole bisogna riflettere prima sul senso della frase e le cose si complicano (al cusen ad Mario 'l è in cà: chi o cosa è in casa, il cugino o il cuscino? / A-j-ò mis al pan in dal pan, probabilmente il pane si trova nel panno e non viceversa, ragionandoci su). D'altra parte, dov'è che gli italiani sbagliano nella pronuncia? Sulle lettere S Z E O, proprio perché c'è ambiguità: una lettera = due fonemi distinti. Alcune regole di disambiguazione che valgono per l'italiano sulla lettera S qui non si applicano (S iniziale+vocale = sempre S sorda, *SN* = sempre S sonora). Io mi limiterei ad usare i diacritici in caso di ambiguità (come in italiano "prìncipi" e "princìpi") o per indicare la sillaba tonica. Per esempio non uso Ṅ all'interno delle parole perché lì la N è di fatto sempre velare tranne se intervocalica.--[[Utente:Mirandolese|Mirandolese]] ([[Discussioni utente:Mirandolese|discussioni]]) 00:01, 27 feb 2014 (UTC)
::::::Ok, grazie per la spiegazione. Certo che vi viene fuori un alfabeto chilometrico... Tornando al metodo di scrittura: per gli accenti gravi si potrebbe usare \, che ne dite? PS: Intanto mi prendo avanti ed inizio a [[Utente:GatoSelvadego/ULS|scrivere il codice]]...--[[Utente:GatoSelvadego|GatoSelvadego]] ([[Discussioni utente:GatoSelvadego|discussioni]]) 09:21, 27 feb 2014 (UTC)