Wikipedia:Cme scréver in dialèt arzân: differenze tra le versioni

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La scritûra ed l’arzân l’é cumpâgn a l’italiân fōra ed chi chêş che:
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La scrittura del reggiano é uguale a l’italiano tranne questi casi:
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== Convenzioni di scrittura ==
 
Fino a tempi relativamente recenti non è esistita un'ortografia esatta del dialetto reggiano. La pubblicazione dei due dizionari di L. Ferrari ed L. Serra, nel 1989 dal reggiano all'italiano e nel 2006 dall'italiano al reggiano (vedere bibliografia) ha portato ad una proposta di convenzione di scrittura, anche se è ancora in dubbio quanto ampiamente questa convenzione verrà adottata da altri autori. Il Ferrari ed il Serra sostanzialmente introducono segni diacritici per specificare la quantità e l'apertura delle vocali toniche, e la pronunzia di alcune consonanti. Le convenzioni ortografiche che non si trovano anche nell'italiano standard sono riportate nella tabella sottostante. Esse vengono utilizzate nel seguito di questo articolo. (Nota: la i e la u toniche brevi non sono utilizzate nel dialetto reggiano moderno.)
 
La scrittura del reggiano é uguale a l’italiano tranne questi casi:
 
== Dizionari ed opere generali ==
Nella sezione conservazione della biblioteca Panizzi di Reggio Emilia esistono, a livello di bozza, vari manoscritti di progetti di vocabolari reggiano-italiano; tuttavia solamente due opere sono state date alle stampe. La prima è il datato dizionario reggiano-toscano di (Giovan Battista Ferrari, 1832), che non può essere usato acriticamente come riferimento, perché, come rilevato da alcuni autori, non è fedele nella trascrizione e spesso non è coerente nell'accentazione. L'opera più recente è il dizionario di (Luigi Ferrari e Luciano Serra, 1989), che invece si sforza di affrontare il problema della grafia in maniera sistematica. Nella prefazione si può anche trovare una discussione delle convenzioni precedentemente adottate da alcuni autori vernacolari. Nel dicembre del 2006 è infine uscito il primo vocabolario italiano-reggiano, ad opera degli stessi autori (L.Ferrari ed L.Serra, 2006), che contiene circa trentamila parole ed una ricca fraseologia.
 
Alcune considerazioni interessanti, anche se non sempre coerenti, si possono inoltre trovare anche nell'ultima raccolta di versi di (Giuseppe Davoli, 1974)[1]. Una panoramica molto esaustiva della letteratura vernacolare reggiana si trova nell'opera in più volumi di Bellocchi (Ugo Bellocchi, 1976; 1999). La fraseologia e le espressioni proverbiali sono ampiamente documentate in (Mario Mazzaperlini, 1976).
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== Materiêl pr'andêregh in fònda ==
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|RIFERIMENTI=...
|COLLEGATE=[[dialèt arzân]], [[léngua emiliâna-rumagnōla]].
|TRADUZIONE=[http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Dialetto_reggiano&oldid=11304471#Convenzioni_di_scrittura :it:Dialetto reggiano]
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